I jeans nascondono un mistero che per lungo tempo ha affascinato tutti. Avrete infatti notato come sul lato destro anteriore abbiamo un taschino molto piccolo, che si trova dentro la tasca più grande.
In un primo momento ci rendiamo subito conto delle sue piccolissime dimensioni che lo rendono forse troppo minuscolo per il contenimento di ogni cosa, ma in realtà, non si tratta solo di un dettaglio alla moda, un particolare estetico, per così dire.
La funzione di questo piccolo taschino interno risale a due secoli fa, quando tutti i jeans venivano prodotti con esso. Il dettaglio è dell’epoca dei cowboy, i primi che forse hanno iniziato a indossare i jeans per il loro materiale robusto che li caratterizzava. Ricordiamo che anche i dipendenti della marina erano soliti vestire con questo particolare capo, vista la loro forza nel resistere a ogni tipo di pressione.
Il taschino in esame, dicevamo, serve per riporre, sempre, anche quando si veste in modo informale, un aggeggio molto in voga ai tempi, l’orologio da taschino. Questo posto era infatti ideale per tenere al suo interno un oggetto così piccolo e prezioso, e soprattutto consentiva a tutti di averlo sempre a portata di mano.
Oggi può assumere le più svariate funzioni, visto che l’orologio da taschino è praticamente svanito dalle nostre abitudini: c’è chi lo usa per tenere delle piccole monete, chi invece lo usa per tenere il plettro della chitarra, chi ci tiene l’accendino, chi invece ci mette una bella penna usb, dove tenere i file di lavoro a portata di mano, o di tasca, oseremmo dire.
Come vedete, ogni dettaglio ha una funzione precisa, specie nell’800, dove non c’era molto tempo per i fronzoli estetici. E voi cosa ci tenete dentro? Come lo usate? Ditecelo nei commenti.
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