Posso mangiare una mela quando inizia a marcire se taglio la parte brutta?

Molte volte e specialmente in questi periodi così caldi, comprando delle mele può capitare che comincino a marcire prima che noi le abbiamo potute consumare.
Cosa bisogna fare in questi casi? Conviene togliere la parte marcia e mangiare il frutto, oppure buttarlo via? Questo è un dubbio che prima o poi tutti almeno una volta nella vita abbiamo avuto. Volete sapere qual è la scelta giusta da fare?

Mangiare della frutta che ha già cominciato a marcire è una procedura assolutamente sconsigliata perché comporta alcuni rischi e continuando a leggere vi spiegheremo quali sono e cosa fare. I rischi di mangiare un frutto marcio sono stati esaurientemente spiegati su Twitter dalla microbiologa Jéssica Gil Serna che ha espresso il suo parere, sul popolare social network, dicendo che anche se una singola parte della mela ha cominciato a marcire, in tutto il frutto già si sono prodotte delle tossine che vanno a creare grossi problemi a reni e fegato.


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Ovviamente la dottoressa ha anche tranquillizzato coloro che hanno ingerito delle mele, eliminando la parte marcia, specificando che solo continue assunzioni di frutta marcia portano a queste gravi conseguenze, ma bisogna comunque cercare di evitarlo il più possibile.
Ma come ci comportiamo con i prodotti come marmellate e succhi?
La maggior parte di questi prodotti, anche se noi ne siamo all’oscuro, è fatta proprio con quella frutta che ha cominciato ad andare a male, ma qui la situazione è differente e non ci sono rischi poiché è tutto regolamentato e i prodotti vengono sterilizzati.

Il problema della tossicità delle mele è dato dalla patulina.
La patulina genera un effetto “velenoso” nelle mele ed è causata dalla presenza del fungo Penicillium expansum, che produce il tipico colore blu marcio di quando il frutto va a male.
Il fungo diffonde la tossina in tutta la mela anche appena comincia a manifestarsi su una sua superficie, ecco perché non è per niente salutare consumarla ugualmente.

Non solo le mele soffrono di questo deterioramento, ma lo possiamo regolarmente trovare anche su pere, uva, pesche e tutti i loro derivati. Raccomandiamo quindi di evitare qualunque consumo di frutta che presenta i sintomi del marciume ed evitate in special modo di farli consumare ai bambini, che sono molto più sensibili agli effetti tossici della patulina rispetto agli adulti, quindi, anche se è brutto da dire, nel caso in cui aveste della frutta marcia in casa, buttatela via.

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