Perché ci sono persone che tendono a soffrire di più l’elettricità statica?

L’elettricità statica è una carica elettrica che non si muove. A tutti è successo di fare un movimento improvviso, o di toccare qualcosa o qualcuno e sentire una scintilla fugace che attraversa il proprio corpo: ecco, questa è l’elettricità statica. Ci sono persone che, però, affrontano situazioni simili molto spesso, e che riescono a malapena a toccare alcuni materiali senza sentire una piccola scossa. Può capitare, anche, che si avverta maggiormente in determinati periodi. Ma da cosa dipende?

Sebbene non sia visibile, l’elettricità statica è sempre presente nelle nostre vite, ad esempio quando il vento entra in contatto con il nostro veicolo questo si carica con energia statica che viene rilasciata quando, poi, tocchiamo la portiera dell’auto. Noi esseri umani, infatti, siamo eccellenti conduttori di elettricità. L’energia statica, dunque, è una componente costante della nostra vita. Per alcuni è molto frequente sentire la scossa che provoca il rilascio di questa energia, per altri, invece, può essere un evento raro.


credit: pixabay/Ben_Kerckx

Innanzitutto dobbiamo chiarire che il termine elettricità statica si riferisce ad una carica elettrica che si accumula in un materiale, sia conduttore sia isolante, e che quando viene a contatto con altro materiale conduttivo viene rilasciata bruscamente. Gli effetti sono noti alla maggior parte delle persone. Questo tipo di elettricità si verifica quando determinati materiali si sfregano l’uno contro l’altro, ad esempio come la lana e la plastica. Tutto ciò che conosciamo è costituito da atomi, a loro volta costituiti da un nucleo carico positivamente attorno al quale si muovono uno o più elettroni negativi.

La carica di tutti questi atomi è neutro, poiché la positività del nucleo è eguagliata dalla somma delle cariche negative di tutti gli elettroni che vi ruotano attorno. Quando strofiniamo un oggetto con capacità elettrostatica su un altro oggetto, accade che uno di loro perde elettroni, mentre l’altro ne prende più del dovuto, e questo fenomeno provoca un eccesso di carica elettrica che è appunto l’elettricità statica in sé. In realtà non è vero che ci sono persone particolarmente sensibili all’elettricità statica, semplicemente secondo gli esperti questo accade perché alcune persone, a causa dello stile di vita che conducono, sono semplicemente più esposte all’energia statica rispetto ad altre.

Forse è anche causato dal modo in cui si vestono, e dai materiali di cui sono composti i loro indumenti, o più banalmente dall’ambiente che frequentano. Per questo motivo, se sei tra quelle persone che molto spesso si trovano a contatto con l’energia statica, ti consigliamo di prestare attenzione ai materiali che usi abitualmente ed anche ai vestiti che indossi. Se ci fate caso, ci sono alcuni indumenti che addirittura sfregandoli causano delle scintille visibili che, fortunatamente, sono del tutto innocue. Tuttavia è bene stare attenti poiché talvolta queste scariche di energia possono essere pericolose, in particolare quando si verificano grandi scariche in ambienti infiammabili.

Dunque, ti consigliamo innanzitutto di indossare scarpe con suola in gomma, evitando così attriti con tappeti o altri materiali sintetici. Lava spesso le mani soltanto con dell’acqua se senti di avere dell’elettricità statica in circolo. Tocca materiali in metallo o ceramica, e te ne libererai immediatamente, ed usa degli umidificatori che riducono drasticamente l’accumulo di cariche elettrostatiche nell’ambiente. Inoltre ti consigliamo di prenderti cura di te stesso, in quanto secondo alcuni studi soffrire di stress ed ansia può generare anche cambiamenti nel nostro corpo che ci rendono più esposti e sensibili all’elettricità statica.


credit: pixabay/geralt

È bene conoscere i materiali che accumulano maggiormente questo tipo di energia, ecco quindi una classifica dei materiali dal più altro al più basso rischio:
1 pelle umana
2 pelle
3 pelliccia di coniglio
5 bicchiere
5 capelli umani
6 nylon
7 lana
8 piombo
9 peli di gatto
10 seta
11 alluminio
12 carta
Ti aspettavi che questi materiali lo fossero? Ora potrai prestare più attenzione al materiale di cui ti circondi per evitare quest’effetto fastidioso.

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