Caffè americano: benefici e controindicazioni

Il caffè americano, in Italia non è molto diffuso, si tratta di una tipologia di caffè diffuso negli Stati Uniti e in Inghilterra. La preparazione è molto diversa rispetto a quella che conosciamo noi con la moka, si prepara con una macchina specifica e non è un caffè corto e dunque non si beve in una tazzina, è un caffè lungo e va bevuto in una tazza.

Ormai il caffe americano è reperibile facilmente anche in Italia, si trova nei menu di diversi locali di ristorazione ma lo si può preparare in casa, le macchine del caffè americano ormai si trovano in diversi negozi di elettrodomestici e le miscele si trovano negli ipermercati o nelle torrefazioni. Molti pensano che vista la sua lunghezza abbia meno caffeina che del caffé preparato in una moka, ma in realtà il quantitativo di caffeina è uguale.

Foto: pixabay/quinntheislander

Quali sono i benefici e le controindicazione del caffè americano? Innanzitutto stimola il sistema nervoso centrale e riduce il senso di stanchezza, aumentando la quello di benessere. Insomma come il caffè della moka dona energia. Ha effetti stimolanti, favorisce anche le capacità mnemoniche e può aumentare la facilità di ragionamento. Inoltre, il caffè americano ha un effetto stimolante anche sull’attività intestinale. Inoltre, può talvolta funzionare come analgesico per contrastare il mal di testa.

Come in generale qualunque tipo di bevanda al caffè, la tollerabilità dipende da persona a persona, un consumo eccessivo può causare palpitazioni e disturbi del ritmo cardiaco, insonnia e tremori ed anche acidità di stomaco o ipereccitabilità. Inoltre l’assunzione del caffè americano è controindicato in persone che soffrono di di ipertiroidismo e glaucoma o di condizioni mediche a carico di fegato, intestino, reni, stomaco, cuore, pancreas, sistema nervoso.

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