Il giorno dopo il tragico evento accaduto a Genova i sopravvissuti raccontano quei terribili momenti. Sono in tanti che sono rimasti colpiti da questa terribile tragedia, tutta Genova è ancora scossa da ciò che è accaduto.

Sono moltissimi i racconti che giungono oggi ai giornali, come quello di Davide Capello.

“Quando ho sentito un rumore fortissimo e ho visto il ponte venire giù con le macchine, quando poi mi sono sentito trascinare giù. Ho pensato che fosse finita, poi ad un certo punto non so come la mia macchina si è fermata, mi ha sorretto qualcosa e son riuscito ad uscire dalla macchina”, come raccontato su La Stampa.

Gli occhi di Davide Capello, 33enne Vigile del fuoco, sono sotto shock mentre si ritrova steso in una barella di Villa Scassi. Guarda passare i feriti e si sente un miracolato.

Non è il solo per fortuna, anche altri sono riusciti a fuggire da questa immane tragedia. Ma ancora i soccorritori cercano di portare in salvo qualcuno che possa essere rimasto sotto le macerie.

Originario di Nuoro, Davide risponde alle chiamate di amici e parenti raccontando l’accaduto. Ma sembra non crederci neanche lui, per quanto è assurdo il suo raconto.

Il destino lo ha piazzato sul ponte proprio all’istante del crollo, ma quello stesso destino ha accompagnato il suo volo, bloccando la sua Volskwagen. Si è salvato poiché l’auto è rimasta incastrata tra un pezzo di ponte ed i piloni.

Sono tanti i racconti che giungono nelle ultime ore, dopo il tragico crollo del ponte.

Come anche Valeria, una dottoressa, che è salva grazie ad un uomo che le ha intimato di correre: che potete leggere qui.

Queste storie stanno colpendo il cuore dell’Italia intera che si è stretta vicina alle vittime e a Genova.

Nella speranza che tragedie simili non avvengano più, ci stringiamo intorno alle famiglie delle vittime e a tutta Genova, in questo momento così difficile.