Versate i fondi del caffè nel lavandino. Il rimedio naturale di cui non potrete fare più a meno

Vi siete mai chiesti se possono esserci delle utilità per i fondi del caffè che ogni giorno eliminate dalla vostra caffettiera?
Ebbene esistono varie possibilità per utilizzarli ed una di queste è quella di sfruttare le loro caratteristiche per potervi aiutare ad eliminare fastidiosi residui nello scarico del lavello e scacciare i cattivi odori.
Vi bastaerà rimuovere i fondi di caffè dalla vostra caffettiera e versarli direttamente nel lavandino della cucina.

Dopodiché aprendo l’acqua noterete che in principio si formerà una sorta di ristagno, poi i fondi di caffè riusciranno a trascinare con sé i residui che sono rimasti bloccati lungo lo scarico e li porteranno via con loro.
A questo punto non dovrete fare altro che utilizzare una pezza per dare una bella lucidata al vostro lavandino, che sarà tornato perfettamente funzionante e anche i cattivi odori saranno totalmente spariti.

Esistono tanti altri usi per sfruttare i vostri fondi di caffè, come quello di metterli nelle vostre piante in modo da sfruttarlo come un concime naturale o come repellente per tenere lontano le lumache o le formiche.
Sono un perfetto elemento per formare dei substrati e dedicarsi alla coltivazione dei funghi.
Se volete utilizzarli come un vero e proprio deodorante per auto potete inserirli in una retina da confetti, chiudendola con un nastrino, formando una specie di sacchettino e appenderli nella vostra macchina, per regalare al suo interno quello splendido aroma di caffè.

Se invece li cospargete in dell’acqua tiepida potete anche utilizzarli per ottenere una pasta cremosa con cui ritoccare i graffi sui mobili di legno scuro, eliminando quelle fastidiose righe che risaltano subito all’occhio.
E in ultima alternativa, riempiendo una ciotolina con i fondi di caffè e lasciandola in frigorifero per un paio di giorni, assorbirà completamente tutti i fastidiosi odori presenti al suo interno. Questa tecnica può essere utilizzata anche negli armadi, nelle scarpiere e perfino in cantina.

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