Nella vita bisogna avere un amico speciale, per riuscire a creare qualcosa di veramente straordinario. Una coppia formata da un uomo cieco ed uno senza braccia, è riuscita, insieme, a creare qualcosa di veramente straordinario. I due hanno infatti piantato ben 10 mila alberi, lasciando al mondo una straordinaria eredità.
I protagonisti di questa storia sono Jia Haixia e Jia Wenqi. Questi sono due uomini affetti da condizioni disagevoli quali la cecità e la mancanza degli arti superiori. Queste condizioni, tuttavia non li hanno privati della possibilità di dare un contributo al mondo intero.
credit: Youtube/Great Big Story
I due, infatti, sono stati in grado di integrarsi tra di loro alla perfezione e di riuscire ad interagire in certe azioni, come se fossero una sola persona. I due uomini si sono dati un obiettivo veramente arduo, ovvero quello di ripopolare un’area di tre ettari, che si trova nelle vicinanze della provincia di Hebei.
Il loro scopo non è solamente quello di migliorare la fauna e la flora della zona, ma quello di offrire ai propri figli un posto migliore in cui vivere. In 12 anni questi due uomini straordinari sono riusciti a piantare oltre 10 mila alberi, anche grazie alle collaborazioni finanziarie del governo e hanno creato una vera e propria foresta con le loro forze.
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Nonostante gli handicap da cui sono afflitti i due riescono a compensarsi a vicenda. Scherzano molto sul fatto di essere reciprocamente gli occhi e le mani, l’uno dell’altro. Inoltre, cosa ancora più incredibile è che siano riusciti a svolgere questa attività usando solamente un martello e una sbarra di ferro.
Per muoversi Haixia si arrampica sulla schiena di Wenqi, che funge da “mezzo di locomozione”. Per piantare nuovi alberi, riducendo i costi sfruttano le talee di quelli che sono già cresciuti, piantandoli in altre zone.
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Insomma un duo davvero spettacolare che merita l’appellativo di “eroi del pianeta”. Non sono molte le persone che, nelle loro condizioni avrebbero fatto lo stesso e moltissime persone, sui social, hanno voluto esprimere la loro ammirazione, per quello che da soli sono riusciti a fare.