Scoli la pasta nel lavandino? C’è un errore che molti commettono. Ecco cosa non fare.

In Italia quello della pasta è un vero e proprio culto, siamo famosi in tutto il mondo per l’essere estremamente ortodossi in cucina e soprattutto quando si tratta di primi. Le maniere di cucinare sono tante, ma se c’è una certezza quasi universale è che l’acqua di cottura nella pasta viene scolata all’interno del lavandino, attraverso lo scolapasta.

Tuttavia c’è chi crede che scolare tutta l’acqua di cottura della pasta sia un errore perché questa è fondamentale per creare un piatto di pasta impeccabile. Infatti questa acqua ricca di amido può essere molto utile per rendere i sughi ancora più appetitosi, migliorandone la consistenza e la cremosità.

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Fungerà da agente emulsionante legando meglio il condimento alla pasta e rendendola ben condita e super cremosa. Per cuocere al meglio il vostro primo basterà aggiungere un mestolo pieno di acqua di cottura al sugo. Il risultato sarà che il suddetto si addenserà legandosi perfettamente alla pasta.

Ecco altri 4 consigli per un sugo perfetto
1. Usa molta acqua quando fai bollire la pasta. Gli esperti suggeriscono tre litri di acqua ogni 250 grammi di pasta.
2. Dunque anziché usare lo scolapasta a fine cottura scegliete piuttosto una schiumarola per passare la pasta nella padella con il condimento e aggiungete un poco di acqua di cottura gradualmente fino alla consistenza desiderata.

3. Scegliete una pentola con scolapasta integrato che vi permetterà di fare questa operazione in maniera ancora più comoda e ideale.
4. Non aggiungere olio all’acqua in quanto rende la pasta unta e non fa legare bene il sugo.

Provate e noterete davvero la differenza soprattutto quando si tratta di condimenti che rischiano di risultare asciutti e non legarsi bene alla pasta. Se il risultato vi semora troppo annacquato aumentate il fuoco e mantecare energicamente.

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