Il vino è considerato sicuramente una grande eccellenza Italiana. Sin dai tempi più antichi, infatti, le popolazioni del Sud dell’Europa ed in particolare in Italia, amavano bere vino e lo consideravano una bevanda quasi sacra, utilizzata spesso come offerta agli Dei.

Il vino, in particolare quello rosso, bevuto con moderazione ha anche proprietà benefiche, in particolare antiossidanti ed anti ipertensive.
Tipicamente conservato in otri e botti nell’antichità, da ormai moltissimo tempo il vino viene servito in bottiglie rigorosamente di vetro. E proprio le bottiglie di vino presentano una curiosa particolarità: la concavità finale.


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Questo particolare nasce come accorgimento puramente tecnico, prima della rivoluzione industriale infatti erano i mastri vetrai a modellare, soffiando, il vetro rovente. Il soffio produceva una convessità finale che impediva alla bottiglia di stare dritta, ecco perché i mastri vetrai preferirono dare ai fondi di bottiglia una forma concava.

Ma questo non è l’unico motivo per cui i fondi di bottiglia sono a forma concava. Infatti questa forma presenta tutta una serie di vantaggi  sia dal punto di vista tecnico ma anche qualitativo. Dopo l’avvento dell’industria alcuni produttori provarono a creare bottiglie dal fondo piatto, ma ben presto questo progetto venne abbandonato in favore di una forma tradizionale.

Infatti proprio la tipica forma rialzata al fondo massimizza la superficie di contatto tra la bottiglia ed un eventuale contenitore contenente ghiaccio, permettendo al vino di raffreddarsi velocemente ed inoltre grazie al fondo concavo tutti i sedimenti insolubili, che sono residuo di scarto della fermentazione chimica, si accumulano sul fondo, garantendo una maggiore purezza del vino versato.


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Ricordiamo infine che il fondo di bottiglia concavo è utilizzato proprio come punto di presa dai sommelier che versano vino, garantendo migliore presa e stabilità.

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