Questa leggenda indù rivela come essere felici in soli 7 passi

Ognuno di noi viene al mondo ponendosi obiettivi differenti e prendendo strade diverse, ma possiamo essere tutti d’accordo almeno su una cosa: vogliamo essere felici. La felicità ha ovviamente per ogni persona un significato diverso, ma il concetto di felicità è sempre lo stesso, e tutti vorremmo poter, almeno una volta nella vita, raggiungere questo senso di felicità estrema.

La ricerca della felicità costituisce da sempre il più grande motore nella vita di ogni essere umano. Ma chi può dire di essere stato davvero felice almeno una volta? Esiste una leggenda indù che, a quanto pare, nasconde il segreto per essere felici seguendo sette semplici passi. Oggi abbiamo deciso di proporvela, con la speranza possa funzionare davvero.

Si sparse voce che, in una città, viveva un uomo davvero felice. Ovviamente tutti gli abitanti del luogo volevano sapere come fosse riuscito a raggiungere la felicità, desiderio di tutti. Secondo alcuni l’uomo possedeva uno scrigno magico all’interno del quale erano nascosti i segreti per raggiungere la completa felicità sulla terra. A quel punto tutti volevano impossessarsi di quello scrigno, e i più ricchi gli fecero laute offerte, mentre i meno onesti cercarono addirittura di rubarlo.

Qualcuno riuscì nell’intento, ma rimase completamente deluso: lo scrigno, infatti, era assolutamente vuoto! Qualche tempo dopo, dove viveva l’uomo, arrivò un bambino organo, che gli pregò di conoscere il segreto della felicità. L’uomo commosso dalla triste storia del piccolo, decise di dargli una lezione profonda. “Ci sono 7 strade per essere felici”, disse l’uomo al bambino. “Bisogna percorrere queste vie come fossero delle scale, sarà molto faticoso”, gli confessò.

“Il primo passo da fare è accettare te stesso, e prenderti cura delle tue emozioni. Se non amerai davvero te stesso, non sarai in grado di amare gli altri. Il secondo passo è mettere in pratica ciò che pensi. Non avere mai paura di inseguire i tuoi ideali, e combatti perché vengano sempre rispettati. Il terzo passo è sbarazzarsi dell’invidia.

Nessuno di noi può sapere cosa ha dovuto affrontare l’altro per poter arrivare dove è ora. Pensa al tuo percorso e sii fiero di te stesso sempre. Il quarto passo da fare è non portare mai rancore a nessuno, nè tantomeno a te stesso. Impara a perdonare, perché dagli errori si può solo imparare, e nessuno può essere punito per sempre. Il quinto passo è non rubare mai agli altri niente.

Che si tratti di un oggetto o di una persona, nessuno di noi ha il diritto di impossessarsi di ciò che gli altri hanno conquistato con tanta fatica. Tutto ciò che si ottiene con disonestà non porta alcuna gioia. Il sesto passo è non consentire mai abusi, di qualunque genere. Gli abusi vanno condannati sempre. Il settimo ed ultimo passo è il più importante, ma anche il più difficile: sii sempre grato per ciò che la vita ti offre. Essere grato per ciò che si ha è il passo decisivo per raggiungere davvero la felicità!”

Questa leggenda ci dimostra quanto sia in realtà difficile essere felici, ma che è davvero possibile, se con tanto impegno ci si mette alla prova. La felicità non è un regalo, ma ognuno di noi dovrà guadagnarsela. Un insegnamento davvero importante, di cui fare tesoro.

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