Molto spesso usiamo e adottiamo dei rituali interessanti che pensiamo ci possano portare fortuna. Ed è anche importante conoscere le origini di questi portafortuna. Oggi vi parliamo dell’origine del ferro di cavallo come amuleto, forse uno degli oggetti più famosi al mondo in questione.

Grant Moon, uno degli artigiani più famosi ed acclamati del mondo, ha esposto la seguente teoria ad un congresso in Messico:
Nelle città arabe, i ferri di cavallo proteggevano gli zoccoli dei cavalli delle classi più abbienti, ed erano fatti con dei materiali molto preziosi, come l’oro. Le gambe dei cavalli così protette erano più sicure e potevano essere molto più fortunate al bisogno.


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Con il passare del tempo, i ferri erano sottoposti a lunga usare, per via del contatto continuo con il terreno. A questo punto, venivano staccati e venivano posti nella spazzatura o comunque abbandonati come se niente fosse. Chi riusciva a trovarlo, quasi per caso, era da ritenersi molto fortunato, dato l’alto valore del materiale con cui era fatto il ferro.

Ecco che puoi quindi facilmente immaginare perché questi ferri venivano considerati dei veri e propri portafortuna. Trovare questo ferro, veniva visto come qualcosa di incredibile per tutti, un’esperienza appetitosa, un colpo unico, più che raro.

Diciamo che, come molto spesso capita, più che di fortuna, in questo caso, possiamo parlare del grande valore che coinvolgeva il ferro di cavallo in questione. Ad oggi possiamo rintracciare questi oggetti appesi al muro in molte abitazioni e in tanti locali. Ora che conosci l’origine di questo amuleto, come la prenderai? Continuerai a usarlo in questo senso o meno? Dicci la tua opinione nei commenti ma soprattutto facci sapere se credi nel valore di alcuni oggetti come portafortuna. A volte la spiegazione delle cose è veramente assai banale.