Ogni insegnante ha un sistema diverso per far apprendere ai propri studenti determinate lezioni ma quello che ha fatto per oltre 50 anni quest’uomo ha lasciato davvero un segno. Negli anni ’50, Dan Gill era solamente un bambino di 9 anni, ha vissuto qualcosa che ha cambiato completamente la sua vita.

Questa vicenda è stata molto significativa per lui e gli ha insegnato una lezione importantissima sull’emarginazione che lo ha ispirato a diventare l’uomo che è oggi. All’epoca, Dan viveva in un condominio di New York, insieme al suo migliore amico, Archie. Questo era un ragazzo afroamericano e una sera andarono insieme ad una festa di compleanno.

credit: Youtube/CBS New York

I due erano entusiasti della cosa, ma non pensavano che da lì a poco la loro allegria sarebbe scemata in un batter d’occhio. Una volta giunti davanti alla porta di casa del bambino, con i regali tra le mani, la madre di questo ha avuto una reazione che non dimenticheranno mai.

La donna disse ai ragazzi che solo uno di loro poteva entrare, e questo era Dan, dato che era bianco, mentre per Archie non c’erano più sedie disponibili. La loro mente da bambini non riusciva a comprendere ciò che si celava dietro il gesto della donna, e non pensavano minimamente che tutto potesse essere causato dal colore della sua pelle.

credit: Youtube/CBS New York

Quando i due si sono offerti di sedersi per terra, la donna ha continuato ugualmente con la sua diatriba, senza concedere alcuno spazio. I ragazzi si sono allontanati in lacrime dalla casa e quel momento è rimasto indelebile nella loro memoria.

Crescendo, Dan è diventato un insegnante e durante i 50 anni della sua carriera ha sempre cercato di far comprendere ai suoi studenti l’integrazione e l’accettazione. Proprio per questo motivo, durante le sue lezioni, tiene sempre una sedia vuota in mezzo all’aula, in modo che tutti coloro che entrano nella stanza si sentano accolti.

credit: Youtube/CBS New York

Per Dan la scusa “niente più sedie” non è tollerabile!
Questo simbolismo funziona molto bene per i bambini, e li aiuta a comprendere meglio la realtà della vita.