Penelope Cruz ha deciso di non dare il cellulare ai figli di 10 e 13 anni, ecco perché non possono averlo

Perché Penelope Cruz vieta il cellulare ai suoi figli?

È sempre in aumento la tendenza dei genitori di dare il cellulare ai propri figli. Negli ultimi decenni infatti si sta abbassando sempre di più l’età in cui un bambino riceve il suo primo cellulare.

Spesso i genitori hanno motivato questa scelta perché hanno il desiderio di monitorare e poter controllare i figli. Questa decisione però, nonostante possa sembrare all’avanguardia e aperta “all’indipendenza del bambino”, non è la cosa giusta da fare.

L’uso precoce degli smartphone infatti può portare dei problemi nello sviluppo di varie abilità, per esempio il senso critico o la risoluzione dei problemi. Gli esperti della Silicon Valley suggeriscono infatti di aspettare sino all’età della preadolescenza prima di regalare ai figli un cellulare.

La coppia formata da Penelope Cruz e Javier Bardem condivide a pieno questa visione e hanno raccontato di questa loro scelta in una serie di interviste. Penelope Cruz ha già più volte dichiarato la sua intenzione di assicurarsi la protezione dei figli dai media e da altri elementi estranei.

L’attrice vuole lasciar loro la libertà di decidere quando farsi conoscere dal pubblico. L’attrice ha inoltre dichiarato che i suoi figli, Luna di dieci anni e Leo di tredici, non hanno nemmeno il telefono cellulare.

La donna ha anche espresso i potenziali pericoli dell’esposizione precoce ai social media, dichiarando la sua preoccupazione per le ripercussioni che possano avere sui bambini e adolescenti.

La Cruz si è mostrata severamente contraria sull’uso improprio di questi mezzi sulle giovani generazioni in quanto il loro impatto negativo può essere molto evidente sugli adolescenti.

Penelope come tutti, adopera molto lo smartphone, ma lo fa con parecchia cautela ed ha dichiarato di provare una forte compassione per gli adolescenti che sono esposti così precocemente alla tecnologia.

Regalare un cellulare ai bambini di giovane età genera molte preoccupazioni sui possibili effetti sullo sviluppo e la crescita dei più piccoli.

Sempre più persone dovrebbero seguire l’esempio della Cruz e del suo partner, lasciando che la passione per la tecnologia e le dipendenze che questa porta avvengano solamente al momento opportuno.

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