Ci sono storie che spezzano il cuore e tolgono il fiato, questa è una di quelle.

Kevin Duke ha deciso di acquistare un’auto per sua figlia, una ford fusion usata e così ha passato ai raggi X il veicolo, assicurandosi che fosse sicuro e affidabile in ogni suo aspetto.

Ma aprendo il vano portaoggetti ha trovato una lettera straziante del precedente proprietario. La lettera era rivolta a chi avrebbe acquistato l’auto in futuro, come era scritto sulla parte anteriore della busta.

Quando l’ha aperta, però, non avrebbe mai immaginato di leggere quelle parole. Era scritta dalla figlia del precedente possessore dell’auto e diceva che la macchina aveva sempre avuto un posto speciale nel suo cuore ed esortava a trattarla bene e nel massimo rispetto e con la massima cura:

“Volevo solo farti sapere quanto tengo a quest’auto, ha ricordi speciali per me, c’è stata un po’ di confusione e non sono riuscita a pagarne l’assicurazione. L’ultima volta che mia mamma ha guidato questa macchina è stato il giorno in cui ci ha lasciato, lei e mia figlia andarono a fare shopping. Purtroppo sono morte lo stesso giorno in un incendio, in cui ho perso anche mia zia. È un’auto piena di ricordi, non sono arrabbiato con te, ti dico solo di trattarla bene e se un giorno deciderai di venderla, se avrò una migliore situazione finanziaria, tienimi presente. L’auto era chiamata da me Sylvia”.

Duke fu toccato dalla lettera della donna e così ha deciso di restituirla alla legittima proprietaria, attraverso un crowdfounding che ha permesso di coprire le spese del passaggio di proprietà alla donna e di acquistare un’altra auto per la figlia.

E indovinate come la figlia di Duke ha chiamato la sua nuova auto? Sylvia 2. Certe storie sono davvero pazzesche.

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