Migliaia di Api sono riuscite a sopravvivere dopo aver tarscorso più di 50 giorni sotto le ceneri del vulcano

Un avvenimento incredibile, avvenuto a La Palma, località delle Isole Canarie, sta lasciando sorpreso il mondo intero. In mezzo a delle ceneri vulcaniche sono state rinvenute cinque arnie di api che non solo sono state ritrovate in vita, ma ancora in perfette condizioni di salute, dopo essere rimaste sepolte sotto la cenere per oltre 50 giorni.

Sono ben pochi gli esseri viventi che riuscirebbero a resistere a delle condizioni così estreme, oltre che alla carenza quasi totale di ossigeno.

Per gli esperti del settore, l’adattamento e il comportamento dimostrato da queste api è stato qualcosa di sorprendente, che dimostra come tali animali riescono a sviluppare una capacità comunicativa e collaborativa davvero straordinaria.

Le api svolgono un ruolo assolutamente fondamentale per l’ecosistema mondiale, dato che essendo insetti impollinatori, consentono la diffusione della vegetazione e quindi intensificano la produzione di ossigeno sul pianeta.

Questi particolari insetti sono riusciti a superare questo lungo periodo sepolti dalla cenere nutrendosi del miele da loro prodotto e dalla propoli, il materiale resinoso che usavano per sigillare i fori nel loro alveare, che inoltre li ha protetti dalla stessa cenere.

Da secoli l’umanità sfrutta i prodotti realizzati dalle api, sia nell’industria alimentare che in quella medica e sono incredibili le scoperte che sono state fatte sulle capacità terapiche di queste loro creazioni.

Mediamente, ognuna delle cinque arnie ritrovate ospitava fino a 30mila api, e la maggior parte di esse è riuscita a superare indenne questo difficile periodo. È incredibile pensare che degli insetti riescano ad adattare il loro stile di vita, il quantitativo di cibo e lo spazio a disposizione, in un modo così strepitoso. Probabilmente se una situazione del genere fosse capitata allo stesso numero di esseri umani, tutto sarebbe degenerato in breve tempo.

Simili storie dovrebbero aiutarci a comprendere quanto sia importante collaborare attivamente con i membri della nostra specie e che in tante occasioni è unicamente l’unione tra i vari individui a fare la differenza tra la vita e la morte.

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