Ci sono gesti che riescono a lasciare senza fiato, gesti inaspettati, e che colpiscono sia chi li riceve sia chi li legge sui giornali, come quello di cui stiamo per parlare oggi. Un atto d’amore incredibile che ha suscitato le emozioni di tanti di noi, quando abbiamo ricevuto la notizia in redazione.

Iniziamo a parlarne:

credit by LinkedIn/Keiti Coradini

Diego Coradini, ragioniere di 38 anni, ha compiuto un commovente atto di gentilezza donando uno dei suoi reni sani a suo cugino in emodialisi da quattro anni. Dopo aver completato più esami, Diego si è reso conto di essere l’unico membro della famiglia che poteva fungere da donatore idoneo per Gabriel.

In un atto di rapido e deciso processo decisionale, si è offerto eroicamente di assumere il ruolo di donatore. Diego, che vive a Espírito Santo, considera la sua cicatrice chirurgica un simbolo di vita, proprio come quella che ha ricevuto quando è nata sua figlia Beatriz.

La moglie di Diego, Keiti Coradini, ha condiviso la sua scelta su LinkedIn e il suo post ha suscitato le più disparate reazioni di amore e di affetto da parte di tutta la community, si tratta di un qualcosa di eccezionale che sicuramente riesce a ispirare tante persone, a farle sentire vive, a fargli capire che ci sono un po’ di azioni che hanno ancora il potere di cambiare il mondo e di mutare le cose nel bene, in meglio, come si suol dire.

La storia di Diego e di suo cugino ci insegna tante cose, ma forse, la più importante è che a volte bisogna solo saper donare in modo naturale e senza porsi mai troppi problemi, l’importante è far sentire la propria voce e riuscire a coinvolgere e rapire, nel senso buono del termine, tutti.