La sorprendente vita delle più famose gemelle siamesi dei giorni nostri: eccole ora

Due gemelle siamesi hanno lasciato a bocca aperta il mondo con la loro storia davvero fuori dal comune.

Questa coppia di gemelle, nate nel 1987, nella città di Alytus, ha davvero lasciato il proprio segno nella storia. Le bimbe si chiamano Villa e Vitaly, e alla nascita avevano il cranio fuso tra loro.

Questa condizione non avrebbe mai permesso loro di vivere una vita normale, così appena 2 anni dopo la loro nascita, i genitori hanno preso la coraggiosa decisione di sottoporle ad un intervento, per separarle.

Questo intervento chirurgico è stata la prima procedura di separazione tra gemelle siamesi, nella loro condizione, ad avere successo. Il medico che si è fatto carico di questa importantissima procedura è stato il neurochirurgo Alexander Konovalov.

Questo evento è stato seguito con trepidante interesse da persone di tutto il mondo. Un singolo errore avrebbe condizionato in modo permanente la qualità di vita delle due bambine, o peggio ancora avrebbe anche potuto causarne la morte.

Fortunatamente l’intera procedura è stata un successo, e da quel momento si è aperta la speranza per tante altre persone, che come le due sorelline, nascevano con quella particolare condizione fisica.

Sono trascorsi molti anni da allora, e le due sorelle stanno vivendo una vita decisamente migliore di ogni aspettativa.

Le piccole hanno un cranio leggermente deformato, ma questa è una condizione non è affatto grave, se paragonata allo stile di vita estremo che avrebbero dovuto sopportare, se non si fossero mai sottoposte a quell’intervento.

Qualche anno fa, quando le due donne hanno compiuto 28 anni, hanno avuto la possibilità di incontrare il medico che le separò durante uno show televisivo. Il dottor Konovalov è stato felice di vedere che le due gemelle godevano di buona salute e che il suo intervento aveva cambiato la loro vita.

La loro storia è stata un vero e proprio punto di riferimento per quella branca della chirurgia, ed è solamente grazie a pionieri come il dottor Konovalov e come i genitori delle due bambine, Diva e Bruno, che tante persone hanno potuto trovare la speranza di superare simili difficoltà.

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