La scuola adotta misure di controllo a domicilio per verificare l’assenza degli studenti per malattia

Gli studenti si assentano troppo spesso dalle lezioni e la scuola invia dei controlli alle loro case per assicurarsi che siano realmente malati.

Una scuola britannica ha preso con grande impegno gli obblighi di frequenza scolastica dei propri studenti. L’Astrea Academy Woodfields ha fatto discutere molto di sé, grazie ad alcune azioni intraprese negli ultimi periodi.

la scuola britannica invia controlli a casa degli studenti per combattere l'assenteismo
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Questa scuola sta cercando di combattere in modo molto “aggressivo” le assenze ingiustificate dei propri studenti. Secondo i responsabili scolastici è fondamentale che un istituto riesca a favorire il percorso di studi di ogni ragazzo, mantenendolo quanto più costante possibile.

Per far ciò è importante che gli studenti della scuola ne rispettino gli orari, e che evitino quanto più possibile le assenze. Secondo quanto riferito dal preside della scuola, molti genitori trascurano questo aspetto e permettono ai figli di assentarsi, anche solamente per godere di qualche giorno di vacanza.

Questo gesto può essere piacevole per i ragazzi, ma fa perdere loro preziosi giorni di scuola, compromettendo il loro apprendimento. Per tentare di frenare questa pratica, la scuola ha deciso di inviare dei controlli alle case degli “assenti”, verificando le eventuali “finte malattie”.

I controlli rigorosi realizzati da questo istituto hanno anche avuto delle conseguenze, con delle vere e proprie multe rilasciate ai colpevoli. Questo sistema, volto a smascherare le bugie dei genitori, ha acceso diverse polemiche in rete, ma ha anche trovato molti sostenitori in tutto il mondo.

la scuola britannica invia controlli a casa degli studenti per combattere l'assenteismo
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L’idea alla base di tutto è quella di contrastare le assenze indiscriminate e far comprendere ai genitori che anche un singolo giorno di lezioni perduto può essere nocivo per l’istruzione di un ragazzo.

Secondo alcuni utenti la decisione messa in atto da questa scuola si trova ai limiti della legalità, dato che può essere vista come un’invasione della privacy familiare. Altri, invece la ritengono un’idea geniale, capace di sensibilizzare e stimolare meglio le famiglie per aiutarle a far seguire ai propri figli il miglior percorso di studi possibile.

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