La mamma rifiuta di rinunciare ai suoi gatti e preferisce tenerli anche di fronte ad una crisi economica: “Sono la mia famiglia”

Nonostante non abbia il denaro sufficiente per vivere, questa donna non riesce a rinunciare ai suoi gatti, dato che li considera alla stregua di figli. Adottare un animale domestico è un impegno che richiede grandissima responsabilità e anche se queste creature riempiono di gioia la nostra vita, possono gravare parecchio sulle nostre finanze.

Per alcune persone mantenere uno o più animali può essere un vero problema, specialmente se il settore finanziario non è particolarmente roseo e il caso di Miari Workman rientra decisamente in questo ambito. Questa donna di 50 anni vive a Cardiff, nel Galles, in compagnia dei suoi due figli e dei suoi gatti.

Questa donna è una madre single e purtroppo, a causa della crisi economica che ha colpito il globo, non sempre riesce a guadagnare abbastanza denaro per pagare tutti i suoi conti. Miari riceve un sussidio mensile che la aiuta a sbarcare il lunario, ma questo non è mai sufficiente per mantenere i suoi figli e tutti i suoi gatti.

In base a quanto rivelato dalla donna, settimanalmente Miari spende circa 40 euro solamente in cibo per gatti e in diverse occasioni ha evitato di comprare alimenti per sé stessa, pur di provvedere ai loro bisogni.

Alcuni suoi amici hanno tentato di convincerla a rinunciare a qualcuno di questi animali, ma Miari si è rivelata categorica al riguardo e non è disposta a trovare loro un’altra casa, dato che li considera proprio come se fossero parte integrante della sua famiglia.

Per questa donna adottare un animale domestico è proprio come scegliere di avere un bambino, e non si rinuncia ad esso solamente perché si hanno problemi di soldi.

Persone come Miari sono sicuramente da ammirare, dato che nonostante le difficoltà riescono a dimostrare una tempra morale e una dedizione oltre ogni immaginazione. Possiamo solamente augurarci che la sua situazione economica possa migliorare e che non abbia problemi né a nutrire i suoi adorati felini, né a prendersi cura di sé stessa o dei suoi figli.

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