Ogni genitore dovrebbe prestare attenzione e non commettere errori condividendo le immagini dei propri figli sul Web.

Ormai la virtualità ha riempito le vite di tutti. Ognuno ha un profilo social, che sia Facebook, Twitter o Instagram, sul quale condividere il proprio quotidiano. Se ormai non si può più vivere senza social e pur vero che ognuno di noi deve fare i conti con questo mondo che ormai domina le nostre vite. Per questo sarebbe utile imparare a usare questi nuovi mezzi nel modo migliore. Evitando quelli che vengono ritenuti dei pericolosi errori.

Per la madre, di questa storia, i social sono stati una sorta di maledizione.

Chiunque dovrebbe leggere ciò che le è accaduto e poi trarne le proprie conclusioni. Soprattutto i genitori, per cui i figli sono la priorità assoluta e farebbero di tutto per il loro benessere.

Ecco allora tu mamma social, che giornalmente navighi su Facebook, immagina che un giorno qualunque ti arrivi una nuova richiesta di amicizia da parte di uno sconosciuto. E dopo aver sbirciato il suo profilo e la foto, lo accetti tra i tuoi amici. D’altronde pensi cosa c’è di male, il profilo sembra vero. Così lo accetti e sta lì tra i tuoi amici, tanto che te ne dimentichi.

Passano i giorni e tu utilizzi la tua pagina come sempre, condividi pensieri e immagini. Insomma arriva il primo giorno di scuola di tua figlia. Emozionata ed orgogliosa scatti alcune foto ricordo.

Le posti su Facebook ed aggiungi questo commento “il giorno più bello, non posso credere che mia figlia sia cresciuta così in fretta”. Poi aggiungi la posizione della scuola di tua figlia e con un click la pubblichi.

L’immagine viene visualizzata dai tuoi amici, anche da quelli sconosciuti che avevi dimenticato di avere. Può succedere che lo sconosciuto salva la foto e la inoltra ad un altro sconosciuto X con questo commento: “prodotto fresco, bambina di sei anni, occhi castani, capelli mossi, prezzo sano: $ 50.000.”

Tutto questo avviene a tua insaputa, poi arrivi a scuola per prendere tua figlia e non la trovi. Ti fai prendere dal panico la cerchi, chiedi a insegnanti, mamme e compagni. Ma niente. Vai dalla polizia e ti disperi senza fine per la tragedia che ti ha colpito.

Ecco genitori, non fatevi prendere dall’ansia.

Questa storia non è realmente accaduta, o forse si e magari non lo sappiamo. Comunque visto che episodi simili purtroppo accadono. Vi invitiamo a badare bene a controllare la vostra privacy sui social, non vi diciamo di non pubblicare più foto, ognuno è libero di fare ciò che crede.

Però non dimenticate l’importanza di salvaguardare la vostra privacy e quella della vostra famiglia. Evitate di accettare chiunque. Non date amicizie agli sconosciuti, limitate la vostra privacy sui social, fate vedere le vostre immagini e i vostri commenti solamente a chi conoscete realmente.

Tutto questo può sembrare eccessivo, ma noi vi vogliamo solo mettere in guardia visto quello che si sente ogni giorno. Per cui siate sempre responsabili.