Mai come adesso il nostro pianeta corre un grave rischio a causa dell’inquinamento, e quindi dei cambiamenti climatici, che lo affliggono. È nostra assoluta responsabilità il rispetto dell’ambiente che ci circonda, ma anche rivedere tutte le proprie abitudini quotidiane che possono arrecare danni all’ecosistema.

Ma c’è dell’altro, perché ognuno di noi potrebbe non limitarsi a fare la propria modesta parte, ma contribuire personalmente ad un inversione di rotta. In tanti dovremmo seguire l’esempio di Tommy Klein, un ragazzo olandese di Rotterdam che era stanco di vedere rifiuti sparsi per la sua adorata città.

In particolare tutta la zona sul versante del fiume era piena di spazzatura, rilasciata nell’ambiente da cittadini incivili. Così Tommy ha iniziato a svegliarsi tutte le mattina circa 30 minuti in anticipo per recarsi lui stesso sul luogo e raccogliere i rifiuti.

Ha condiviso la testimonianza della propria iniziativa sui canali social, attraverso i quali la voce è giunta ai suoi concittadini. Di giorno in giorno sempre più abilitanti di Rotterdam hanno iniziato ad aderire all’iniziativa e a recarsi vicino al fiume a raccogliere la spazzatura.

Con questa mobilitazione in massa sono occorse solamente cinque settimane per ripulire l’intero luogo. Tale accoglienza ha fatto sì che si realizzasse una piattaforma, il progetto Schone Schie, che invita i cittadini di tutto il mondo a fare lo stesso.

Ma l’intera vicenda non è un caso isolato, infatti in Sudamerica uno scienziato per metà peruviao e per metà giapponese ha realizzato un progetto simile. Il suo nome è Marino Morikawa, ed è cresciuto proprio in Perú, a Cascajo, nel distretto di Chancay.

Attraverso le proprie memorie da giovane, Marino ricorda come un tempo quel luogo fosse un posto meraviglioso. Purtroppo a causa dell’azione dell’essere umano e della comparsa di una pianta invasiva, la fauna e la flora locale hanno subito danni catastrofici.

Così, dopo aver terminato i propri studi, l’uomo è tornato nella sua cittadina natale. Grazie a tutte le conoscenze acquisite in campo chimico e della nanotecnologia, Marino aveva l’intenzione di far prosperare nuovamente quei luoghi.

Con l’aiuto dell’intera comunità, sono bastate solamente due settimane per decontaminare la zona umida e innescare un processo naturale di graduale ripristino. In poco tempo più di 70 specie di pesci ed uccelli sono tornati a popolare il territorio. Ma questo è solo il primo passo, perchè a Cascajo c’è ancora molto da fare e Marino Morikawa è determinato a raggiungere il proprio obiettivo.