Il pericolo di un uso eccessivo delle cuffie per ascoltare la musica

È molto comune ai nostri giorni, vedere per strada delle persone che, mentre camminano ascoltano la musica dal loro cellulare o da un altro apparecchio, sfruttando le cuffie. Ne esistono di moltissimi tipi, grandi, piccole e anche senza fili. Vengono utilizzate sia per la musica o i film, sia per parlare meglio a telefono.

Durante la pandemia il loro utilizzo sembra sia aumentato molto, ma è giusto avvisare che un uso smodato può provocare, soprattutto in chi già soffre di alcune patologie uditive, all’insorgere di alcuni problemi, perché anche se non sembra, le nostre orecchie ricevono da una sorgente molto vicina, un suono più forte del normale.


credit: pixabay/sweetlouise

I problemi di udito colpiscono quelle persone che sono esposte a rumori superiori a 80-85 decibel.
Tenete conto che uno smartphone genera 85 decibel già al 70% della sua potenza. Quando i livelli sono portati al massimo, possono raggiungere i 120 decibel e le nostre orecchie possono essere danneggiate dopo appena 8 secondi. Questo rumore è paragonabile a quello di un aereo durante il suo decollo.

Alcuni specialisti raccomandano le seguenti cure per evitare di compromettere il proprio udito durante l’utilizzo delle nostre amate cuffie:
• Privilegiate l’utilizzo di cuffie esterne e diminuite gli approcci con cuffie che inserite direttamente all’interno del padiglione auricolare.
• Durante la visione di un film, l’ascolto di musica o l’utilizzo di un videogioco, limitate il volume a non più del 60% del livello massimo disponibile dal vostro apparecchio.
• Ricordate sempre di fare una pausa ogni ora, quando utilizzate le cuffie, rimuovendole e dando modo alle vostre orecchie di riprendere il senso di ciò che le circonda e riabituarsi ai rumori classici.

Bisogna essere sempre consapevoli del volume e dell’uso delle cuffie ed evitare che queste ci isolino completamente dal mondo intorno a noi, specialmente all’esterno, dove potremmo incorrere in maggiori pericoli a causa della nostra distrazione.

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