Il contadino che è riuscito a “fermare il deserto” ed a trasformarlo in un luogo abitabile

Alcune persone riescono a dimostrarsi davvero incredibili e dare un significativo segno nel mondo. Questa è la storia di Yacouba Sawadogo, un uomo che è riuscito in una impresa davvero incredibile.

Con la sua tenacia è riuscito a fermare il progredire del deserto, trasformando una grande area arida in una zona abitabile. Come molte persone sapranno, il deserto del Sahara è una delle zone più aride del nostro pianeta.


credit: Youtube/UN Environment Programme

In questa zona, la vegetazione è praticamente inesistente. Solo grazie alla sua estrema perseveranza e ad un durissimo lavoro, quest’uomo è riuscito a far rivivere aree abbandonate tra il Burkina Faso e il Niger.

L’intera vita di Sawadogo è stata dedicata a fermare l’avanzata del deserto, piantando alberi dove prima non vi era assolutamente nulla. Per questa sua impresa assurda, ha ricevuto nel 2018 un Right Livelihood Award (Un premio Nobel alternativo).


credit: Youtube/UN Environment Programme

È dagli anni ’80 che Sawadogo si occupa dello sviluppo floreale di ben 40 ettari di foresta. Più di 60 specie diverse tra alberi e arbusti sono stati tenuti in vita da quest’uomo, trasformando completamente la geografia di un vasto territorio.

L’uomo è riuscito in questa assurda impresa sfruttando due antichi metodi per bonificare i terreni: corde di pietra e buchi Zaï.


credit: Youtube/UN Environment Programme

Il primo metodo consiste nel fare dei filari con dei sassi, in modo che l’acqua piovana rimanga stagnante al loro interno, riducendo la durezza del terreno. Il secondo metodo invece consiste nello scavare buche vicino ai semi già seminati, per aiutare la zona a trattenere l’umidità.

Questi due metodi, insieme a tantissima forza di volontà e a grandi fatiche, gli hanno permesso di rendere viva una zona dove non cresceva assolutamente nulla, permettendo la nascita dell’agricoltura in un intero paese.


credit: Youtube/UN Environment Programme

L’uomo ha ricevuto numerose interviste, dove ha spiegato le sue motivazioni e l’importanza di ripopolare di verde il nostro pianeta, per contrastare i cambiamenti climatici. Speriamo solamente che più persone possibile seguano il suo esempio. Se una sola persona, con la giusta volontà, è riuscita a fermare il deserto, cosa potrebbero fare mille o ancora di più?

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