Il cane si rifiuta di uscire e quando i proprietari controllano il cortile trovano un “intruso gigante” sotto il ponte

Il loro cane non aveva intenzione di mettere piede fuori dalla porta e quando i suoi padroni controllano il cortile scoprono il motivo.

Non è sempre facile capire i comportamenti degli animali, dato che non possono spiegare a parole ciò che stanno provando. A volte è necessario fare degli sforzi per riuscire a “decifrare” ciò che i nostri adorati animali domestici cercano di dirci e Vincent e la sua ragazza lo hanno capito in un modo davvero allucinante.

credit by Youtube/ABC News

Questa coppia era perplessa a causa del comportamento che il loro cane ha manifestato durante una normale serata. Questo cucciolone era in casa in loro compagnia.

Normalmente questo animale tornava nella sua cuccia in cortile, per trascorrere la notte, ma per qualche ragione in quell’occasione non voleva affatto uscire di casa. L’animale sembrava spaventato da qualcosa e si rifiutava fermamente di recarsi in cortile.

Vincent non riusciva proprio a capacitarsi dei motivi che spingessero quel cane a quel comportamento, ma uscendo a controllare il giardino hanno scoperto cosa stava spaventando il cucciolone.

Nel cortile di casa si era installato un inatteso visitatore, che aveva trasformato il portico nel suo giaciglio personale. A fare un pisolino nella proprietà di Vincent era un grosso orso nero.

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Questo animale era uscito da un bosco vicino ed aveva trovato particolarmente comodo il giardino di questa famiglia, scegliendolo come rifugio per passare la notte.

Ovviamente Vincent non poteva permettersi di avvicinarsi all’animale per svegliarsi e farlo allontanare dalla sua casa, dato che non poteva sapere quale sarebbe stata la sua reazione.

La sola soluzione è stata quella di contattare il Dipartimento per l’energia e la protezione ambientale del Connecticut, chiedendo il loro aiuto. Questi gli hanno suggerito di non avvicinarsi all’animale e rimanere chiusi in casa.

Hanno invitato Vincent ad utilizzare luci e rumori forti per cercare di svegliare l’animale e invitarlo ad allontanarsi in modo totalmente passivo. Se queste misure avessero fallito il Dipartimento avrebbe inviato sul posto del personale, per sedare l’animale e allontanarlo in totale tranquillità.

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Fortunatamente, dopo qualche tempo, l’animale si è ritirato senza conseguenze, lasciando la casa di Vincent e permettendo finalmente al suo cane di riappropriarsi del suo cortile.

Quel cucciolone aveva le idee ben chiare sull’importanza di rimanere chiuso in casa e anche se non poteva spiegare a parole quello che stava provando, è senz’altro riuscito a far capire il suo pensiero alla sua famiglia.

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