L’arte della fotografia è qualcosa di meraviglioso. Sin dai suoi albori, ci sono stati individui capaci di sfruttarla per dar vita ad opere immortali, che riescono a sbalordire milioni di persone. Al giorno d’oggi sono tantissimi i fotografi che utilizzano tecniche moderne e sistemi computerizzati per trasformare una banale foto in qualcosa di molto più elaborato, ma solamente persone come Flora Borsi possono davvero ritenersi dei veri artisti del settore.
Questa donna è una fotografa d’arte di Budapest, in Ungheria e la sua abilità, nel tempo, sta diventando veramente leggenda. Flora utilizza una capacità di manipolazione fotografica davvero surreale, capace di dare un’identità specifica e misteriosa alle sue creazioni. La Borsi riesce a modificare mescolare figure totalmente diverse tra loro, creando una sorta di unico soggetto semplicemente sbalorditivo. Le combinazioni da lei realizzate sono assolutamente fuori dal comune e la sua tecnica è talmente sorprendente da sembrare più simile ad un quadro surrealista che ad una semplice fotografia.
L’artista sfrutta principalmente le emozioni, per dar vita alle sue opere, passando da sensazione legate a sentimenti di lussuria, disperazione e passione, fino a raggiungere tratti tipici della psiche umana, sia nei suoi lati più forti, che in quelli più fragili. Le sue creazioni sono avvolte da una sorta di atmosfera onirica, e sembrano davvero realizzate all’interno di un sogno. Tanti appassionati le hanno paragonate ad una visione metaforica della vita e delle emozioni che sconvolgono le creature che abitano il nostro mondo.
Sicuramente Flora riesce ad usare intelligentemente le sue doti da fotografa e le abilità nei ritocchi fotografici, ottenendo risultati assolutamente mirabolanti. Il suo lavoro coinvolge per la maggior parte soggetti femminili e sfrutta i giochi di sguardi e di mistero, per affascinare il pubblico. Per quest’artista, la forma femminile è la massima concezione della bellezza e quindi non esita a sfruttarla al meglio per lasciare chiunque a bocca aperta.
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