Ha perso metà del cranio, a causa del comportamento sciagurato di un uomo violento, e si infuria perché il suo aggressore viene rilasciato in anticipo.
Braden Stromberg è un uomo rimasto vittima di un violento attacco non provocato, da parte di Kyle Stephenson. Quest’uomo ha picchiato Braden, costringendolo a due settimane di coma e a delle gravissime conseguenze. Stromberg è rimasto privo di una parte del proprio cranio, come esito di quella terrificante colluttazione.
Purtroppo questa condizione fanno vivere Braden nella paura costante, dato che una semplice caduta o un colpo alla testa sarebbero sufficienti per ucciderlo. Per evitare ciò, l’uomo è costretto ad indossare costantemente un elmetto, per proteggere la sua testa da qualunque colpo accidentale.
Un uomo lo attacca e gli fa perdere metà cranio. Adesso è stato scarcerato dopo appena 4 mesi di carcere.
Di recente Braden ha manifestato in rete tutto il suo disprezzo per gli eventi che hanno preso piede da qualche tempo. Il criminale che lo ha costretto in questa condizione, infatti, aveva subito una condanna ad un anno e dieci mesi per aver causato gravi lesioni personali. Tuttavia, appena quattro mesi dopo l’inizio della condanna è stato scarcerato.
Secondo Stromberg questo comportamento è assolutamente intollerabile, dato che lui patirà per tutta la vita le conseguenze del gesto fatto da Stephenson. L’uomo si è rivolto ai media, dicendo di sentirsi derubato della giustizia. Secondo la vittima, quattro mesi in carcere non valgono neppure un solo giorno delle sofferenze da lui subite.
Adesso, lui è costretto a vivere una vita costantemente all’erta, mentre il suo persecutore può condurre un’esistenza in piena libertà. Secondo Stromberg, Stephenson lo ha attaccato senza alcuna motivazione, e persone come lui dovrebbero trascorrere la vita in un carcere.
L’uomo è stato scarcerato con l’imposizione di non avvicinarsi né comunicare con Stromberg o la sua famiglia, ma questo non è affatto sufficiente per la vittima. Persone che commettono crimini infinitamente più gravi subiscono condanne incredibilmente più pesanti e la giustizia, fin troppe volte, sembra davvero cieca.
