Nell’Isola di São Vicente è possibile visitare la città di Mindelo, all’interno della quale si può ammirare lo splendido museo “Centro Natuional de Artesanato e Design”. Questo fantastico edificio sta facendo parlare molto di sé, da quando è stato decorato con qualcosa di veramente bizzarro, che gli ha donato un aspetto davvero unico al mondo.

Su tre lati, infatti, questo museo è stato adornato in modo visivamente superbo, sfruttando dei coperchi colorati di vecchi barili. Questo progetto è stato realizzato da Eloisa Ramos e Moreno Castellano, un team di architetti dello studio “Ramos Castellano Arquitectos” e l’aspetto unico che è stato dato da questi due artisti a questo museo non può fare a meno di attirare l’attenzione di persone di ogni angolo del mondo.

Secondo gli stessi autori, l’ispirazione per questa creazione è nata grazie alla stessa gente che vive nelle città di Mindelo. Questo progetto, conosciuto come “Progetto CNAD”, ha assimilato la natura vivace e fuori dal comune degli abitanti del luogo, ed è innegabile che osservando la facciata di questo edificio non si venga colti da un bizzarro buon umore.

Secondo gli autori del progetto, il CNAD è un autentico “urlo architettonico” ed è proprio grazie a questo edificio che si vuole decolonizzare l’architettura dai canoni occidentali, ottenendo un risultato molto più “autoctono”.

Il messaggio più importante che lo studio Ramos Castellano Arquitectos vuole inviare al mondo intero è che in architettura non esistono “paesi del terzo mondo” e che essendo l’architettura stessa un’invenzione dell’essere umano, non esiste un’umanità di “terza categoria” ed è proprio con l’unione di colori di ogni genere che vogliono esprimere quanto sia possibile vivere insieme e mescolarsi in armonia. Per la realizzazione della facciata del museo sono stati utilizzati migliaia di coperchi di bidoni e dipinti in innumerevoli colorazioni differenti.

Alcuni di questi sono anche stati installati in modo inclinato, per ottimizzare la temperatura interna del locale. Anche la natura stessa dei bidoni, che sono al cento per cento realizzati con materiale riciclato, simboleggia il fatto che un oggetto può avere diversi utilizzi e più vite, dopo aver portato a termine il suo compito principale e il tutto dipende unicamente dalla flessibilità mentale e creativa dell’osservatore.