Genova, Il ponte Morandi “Poggia” sulle case

Chi abita a Genova almeno una volta è passato per Via Walter Fillak. E i tetti delle case intagliate per far spazio ai sostegni del viadotto non sono una sorpresa.

Quello che resta del ponte, di cui una grande sezione è crollato il 14 agosto, come tutti ben sappiamo, lambisce l’abitazione, tanto da sembrare che il ponte si poggi proprio sulla casa.

Il ponte è stato costruito nel 1963, quando le case sottostanti erano già esistenti.

Dopo quattro anni vi fu l’inaugurazione.

La tragedia avvenuta il 14 ricorda a tutti quanto sia importante la prevenzione delle opere stradali.

Le immagini del ponte “poggiato” sulle case fa davvero impressione, sapendo ciò che è accaduto pochi giorni fa.

Ora in tanti parlano di colpevoli e colpe, ma nessuno potrà ridare alle famiglie i propri defunti.

Sabato i funerali di Stato delle vittime del crollo del ponte. Il procuratore però dice che ancora ci sono dispersi sotto le macerie.

L’ultimo bilancio dei morti è di 38 morti, secondo il procuratore di Genova Francesco Cozzi «i dispersi potrebbero essere ancora 10 o 20».

Al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza per cercare di capire quante siano state le vetture e le persone coinvolte nel crollo.

Genova per intero è in lutto in questi giorni e l’Italia è con lei.

Nella speranza che tragedie simili non avvengano più, ci stringiamo intorno alle famiglie delle vittime e a tutta Genova, in questo momento così difficile.

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