Verona è stata salvata dalla piena del fiume grazie alla galleria Adige-Garda, costruita nel 1937

A causa del maltempo diffuso in tutta Italia, anche la città di Verona ha rischiato di essere travolta dalle inondazioni.

La città si è però salvata dal pericolo grazie ad una costruzione iniziata niente meno che nel 1937 e terminata nel 1959.

Si tratta di una galleria di circa 10 km conosciuta come la galleria Adige-Garda proprio perchè collega il fiume Adige con il lago di Garda. La galleria collega il fiume da Mori (Trento) a Torbole sul lato trentino del Garda.

Foto: astelapss

La sua funzione è quella di consentire la riduzione dei livelli idrometrici del fiume Adige per scaricare le acque in eccesso nel lago.

La galleria capace di muovere fino a 500mq di acqua al secondo però viene aperta solo in casi eccezionali. Infatti l’impatto dell’acqua fredda del fiume nel lago è pericoloso per l’habitat dei pesci, in quanto avviene un vero e proprio shock termico come riportato su Wikipedia

Inoltre la forza delle acque del fiume Adige porta con sé detriti e alberi che impattano sul lago non di certo in modo positivo. Proprio per questo motivo la galleria viene aperta esclusivamente quando la situazione è critica e si rischia l’ inondazioni nel bacino atesino. Con l’apertura di ieri in totale da quando esiste è stata aperta solamente 11 volte.

Ecco le immagini del deflusso delle acque

L’antica opera idraulica per quanto abbia un impatto non di poco conto ha salvato per ben 11 volte la città di Verona e il territorio limitrofo dalle piene del fiume.

La sua progettazione è avvenuta dopo le grandi alluvioni che ci sono state nel XIX secolo. Già nel 1937 furono effettuati i primi studi, ma l’inizio dei lavori è avvenuto il primo marzo 1939. Durante la seconda guerra mondiale la galleria è stata utilizzata per la produzione bellica, venivano prodotte le armi segrete del terzo Reich, aveva una funzione strategica per la produzione degli armamenti.

I lavori della galleria con l’intento iniziale, ovvero quello di proteggere la città dalla piena del fiume, vennero dunque interrotti durante la seconda guerra mondiale, ma ripresero nel 1954 e ultimati nel 1959.

Nel corso dell’ultimo ventennio molti sono state le rilevazioni per acquisire informazioni circa lo stato della galleria, creata per la salvaguardia territoriale del Basso Trentino e dell’Alto Veronese.

Si tratta di informazioni per effettuare il risanamento della galleria e per il ripristino del lago del lago di Loppio, scomparso in seguito alla realizzazione della galleria, progetto approvato nel 2005.

Insomma pur se aperta raramente questa ingegnosissimo opera è stata di vitale importanza per la zona, ha salvato più volte il territorio del Basso Trentino e dell’Alto Veronese da disastrose inondazioni.

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