Perché il caldo fa venire sonnolenza? Milioni di persone affrontano annualmente una questione piuttosto fastidiosa: la sonnolenza da calore.
Con l’arrivo delle temperature estive sembra impossibile riuscire a resistere ad una continua sonnolenza, pronta a colpirci durante qualunque momento della giornata.
Anche coloro che hanno riposato in maniera adeguata non possono resistere al “richiamo” del sonno estivo. Questa sensazione può essere incredibilmente fastidiosa e in determinate giornate si manifesta con una frequenza davvero elevata.
In pratica, questo piccolo problema, riesce ad impedirci di svolgere le nostre azioni quotidiane in modo normale, costringendoci a sentire il bisogno continuo di sdraiarsi e dormire.
Ma come mai le alte temperature estive riescono a stimolare il nostro sonno? La risposta a questa domanda è molto chiara ed è data dalla scienza.
Il nostro corpo fa di tutto per tentare di mantenere una temperatura adeguata, così da permetterci di svolgere le nostre normali funzioni. Tuttavia, durante i periodi di forte caldo, l’organismo si concentra sul ridurre costantemente la temperatura corporea interna.
Questo porta ad un aumento della sudorazione e ad un costante dispendio di energie. Tali azioni sono regolate in modo autonomo dal corpo e non possiamo né interromperle né ridurle con la nostra volontà.
Il consumo energetico provocato dal caldo si trasforma in quella fastidiosa sensazione di stanchezza, alla quale sembra impossibile resistere. Finché continueremo a rimanere alla stregua del forte caldo, questa sensazione di “sfinimento” sarà costante.
Anche la perdita di liquidi corporei è una delle cause della sonnolenza estiva. La disidratazione provocata dalle alte temperature, con il conseguente aumento della sudorazione, ha come effetto collaterale l’amplificazione della sensazione di stanchezza e sonnolenza.
Mantenersi ben idratati e soprattutto cercare di evitare le ondate di forte caldo, rimanendo al chiuso durante le ore più cocenti della giornata, è fondamentale per consentire al nostro corpo di regolare più facilmente la temperatura corporea e quindi evitare di rimanere in balia di questi famosi “colpi di sonno”.