Ecco perché non si dovrebbero più utilizzare le trappole per i topi.
Siamo negli Stati Uniti d’America, nel super garage attrezzato del settantenne Stephen McKears. Stephen adora utilizzare il suo garage come uno spazio in cui dedicarsi a piccoli lavoretti domestici e al bricolage in generale. Ogni giorno, a fine lavoro, Stephen sistema con cura i propri attrezzi nell’apposita cassetta. È un anziano molto metodico e adora l’ordine e la precisione. Tuttavia un bel giorno inizia a rendersi conto che il mattino seguente gli attrezzi non sono più nella posizione e nell’ordine nel quale li ha lasciati.

Li ritrova sempre spostati o per terra, insomma, come se qualcuno o qualcosa, nel cuore della notte, si ingegnasse a rompere quel perfetto e simmetrico ordine con il quale Stephen si prendeva cura dei propri oggetti. Stephen pensa subito a due possibili opzioni: o qualcuno stava utilizzando i suoi attrezzi, dimenticando di rimetterli al loro posto o, cosa alquanto strana e misteriosa, un fantasma si stava divertendo ad invertire l’ordine e a mettere confusione.


credit: youtube/Ysanet Ayala

Preoccupato per quanto stava accadendo dentro le pareti sicure della propria abitazione, il vecchio McKears decise di intervenire in prima persona per far luce sul mistero degli attrezzi spostati. Per prima cosa chiede aiuto ad uno dei suoi vicini di casa che di professione faceva nientepopodimeno che il fotografo professionista. Fece istallare una telecamera nascosta nel garage della sua casa, in maniera tale da cogliere l’intruso con le mani nel sacco. Una volta appostato l’apparecchio, non rimaneva che attendere il giorno successivo per svelare finalmente il mistero.

Il giorno dopo il buon Stephen, con il supporto del suo vicino esperto di fotografia, vide con i propri occhi di cosa si trattava: non era né un ladro né un fantasma, bensì un piccolo roditore esperto in bricolage. Il topo passava le notti a giocare con gli attrezzi del vecchio McKears e pareva divertirsi un mondo, aveva anche un suo metodo ed un suo peculiare senso dell’ordine.

Entrambi gli uomini rimasero senza parole per la maestria del piccolo topo e ne furono talmente inteneriti ed affascinati che entrambi decisero che non avrebbero mai ucciso o cacciato l’animale. Stephen Mckears adottò il topolino, facendolo diventare il suo assistente personale. Ed ecco perché non conviene mai installare delle trappole per topi, non si sa mai cosa può succedere con un topo intelligente per casa. I topi sono molto più intelligenti di quello che si crede, basta vedere questo topolino sistemare alla perfezione gli strumenti da elettricista!

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