Nel nostro mondo, uno dei problemi che maggiormente ci affligge e sconvolge il pianeta è la deforestazione. Questa pratica, è qualcosa che viene costantemente effettuata, nonostante gli sforzi di molte persone, che tentano di evitare che migliaia di ettari di foreste vengano distrutti per motivi economici o per sfruttarne il legno.
In Giappone esiste una pratica molto particolare, per aiutale la ricrescita delle foreste e quindi tentare di mitigare il più possibile i cambiamenti climatici. Questo processo si chiama “Daisugi”. Quest’antica arte giapponese, permette di piantare degli alberi, direttamente su altri alberi, in modo da ottenere il legno.
Sustainable forestry: lumber without cutting down trees. Daisugi is a Japanese forestry technique where specially planted cedar trees are pruned heavily (think of it as giant bonsai) to produce "shoots" that become perfectly uniform, straight and completely knot free lumber. pic.twitter.com/5ULYOmCkLp
— Wrath Of Gnon (@wrathofgnon) April 15, 2020
Questa pratica avviene su una specie ben precisa, il cedro. La modalità è simile a quella utilizzate per la cura dei bonsai. La prima fase è quella di potare i cedri piantati, proprio come se si trattasse di un gigantesco bonsai. Questo costringe la pianta a produrre nuovi tralci di legno.
In seguito, circa ogni due anni, vengono potati i germogli, facendo attenzione e mostrando una cura veramente maniacale. Solamente i rami superiori vengono lasciati crescere dritti.
The shoots are carefully and gently pruned by hand every two years leaving only the top boughs, allowing them to grow straight. Harvesting takes 20 years and old "tree stock" can grow up to a hundred shoots at a time. The technique originated in the 14th century. pic.twitter.com/ZIMXYclAmw
— Wrath Of Gnon (@wrathofgnon) April 15, 2020
Sfruttando questa tecnica, i silvicoltori possono riuscire a raccogliere il legno non solo in maniera più veloce, ma anche in modo ecologico, dato che l’albero non viene tagliato.
Questa tecnica ha origini antichissime e risale al XIV secolo. In principio era nato come moda per delle opere architettoniche, mentre oggi è sfruttato proprio per la silvicoltura sostenibile. Anche nell’antica Roma esisteva un sistema simile, che fu adottato anche da parte dell’Europa e della Gran Bretagna.
In the 14th c. a form of very straight and stylized sukiya-zukuri architecture was high fashion, but there simply weren't nearly enough raw materials to build these homes for every noble or samurai who wanted one. Hence this clever solution of using bonsai techniques on trees. pic.twitter.com/0PKQ2br36R
— Wrath Of Gnon (@wrathofgnon) April 15, 2020
Il legno prodotto sfruttando questa tecnica è circa del 140% più flessibile del cedro comune e del 200% più resistente. Speriamo che molte aziende, anche del resto del mondo, decidano di sfruttare il Daisugi, in modo da preservare maggiormente le nostre foreste ed evitare che si creino troppi scompensi all’ecosistema di tutto il mondo. Basta fare un piccolo sforzo per riuscire a contribuire e salvare il nostro pianeta.
But it wasn't all for show: the lumber produced in this method is 140% as flexible as standard cedar and 200% as dense/strong, in other words it was absolutely perfect for rafters and roof timber where aesthetics called for slender yet typhoon resistant perfectly straight lumber. pic.twitter.com/7lKhBHbdvn
— Wrath Of Gnon (@wrathofgnon) April 15, 2020