Ci sono momenti nella vita, in cui una persona può perdere completamente le staffe e commettere degli atti di cui pentirsi. Tuttavia, nella storia di cui vogliamo parlarvi, la vicenda ha avuto un esito davvero particolare, che merita di essere divulgato.

La situazione avvenuta è una particolarissima forma di vendetta, avvenuta da parte di un dipendente che, ha voluto mostrare la sua rabbia e il suo disappunto, in maniera assolutamente “civile”. Questo operaio di Mezhdurechensk, una città della Russia, ha subito una ingiustizia da parte dei suoi datori di lavoro, che da oltre tre mesi non gli versavano lo stipendio.

credit: Youtube/KUZPRESS

Come molte persone possono immaginare, la mancanza di una retribuzione può portare a conseguenze veramente gravi nella vita di una persona, specialmente se questa ha una famiglia da mantenere. Inoltre, non è per niente corretto approfittare del lavoro degli altri e non ricompensarlo a dovere e nei tempi stabiliti. Quest’uomo lavora per un’azienda russa che si occupa di edilizia.

Tra i vari lavori di cui si è occupato c’era anche la posa di alcune lastre, per la realizzazione di un solaio esterno. Purtroppo, nonostante il loro lavoro andasse avanti, i pagamenti sembravano sempre ritardare, per un motivo o per un altro. Dopo ben tre mesi di ritardi ingiustificati, l’uomo, che era uno dei capisquadra della ditta, ha deciso di protestare in modo particolare.

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Recandosi nel luogo del lavoro, ha cominciato a rimuovere tutta la pavimentazione che lui e i suoi colleghi avevano piazzato nei mesi precedenti. Una scena che non è rimasta indifferente né ai piani alti dell’azienda, né agli occhi del mondo intero, dato che le immagini sono state condivise online e hanno fatto il giro del mondo sui social, portando moltissima pubblicità negativa alla ditta che aveva questi ritardi verso i propri dipendenti.

Il video è arrivato persino alla commissione d’inchiesta della Federazione Russa, che si è subito interessata per risolvere il caso e si è premunita perché tutti i dipendenti ricevano l’esatto ammontare del loro onorario, verificando le situazioni finanziarie dell’azienda e cercando di scoprire i motivi dei ritardi e gli eventuali “brogli”.