Che energia trasmettono le piante grasse in casa e come prendersene cura

Quella delle piante è una passione che coinvolge centinaia di milioni di persone nel mondo. Sin dai tempi più antichi le piante sono state usate per decorare gli interni o gli esterni delle case, affibbiando loro delle caratteristiche essenziali per la crescita e la serenità umana.

Sono molte le culture che da secoli si prendono cura delle piante e costruiscono appositi spazi dove farle crescere e prosperare. A tal proposito possiamo citare il “karesansui”, o come più comunemente (e impropriamente) è conosciuto: il giardino zen. Ma non è certo questo l’unico esempio.

Inoltre è stato dimostrato che vivere circondati dalle piante è una ottima terapia per stress, disturbi dell’umore, e anche depressione. Le piante sembrano trasmetterci una energia unica, inoltre sembrano accorgersi di chi e in che modo si prende cura di loro. In particolar modo, ad affollare le nostre case sono le cosiddette “piante grasse”.

Sono un tipo di pianta molto diffuso, che vive in luoghi aridi(fan parte di questa categoria i cactus), ma non tutte posseggono le spine. La prima distinzione è propri questa. Le piante con le classiche spine, sono più adatte per gli esterni (perché è proprio per questa ragione che così si sono evolute), mentre quelle prive di spine, oltre ad essere bellissime ed ornamentali, sono adatte per gli interni.

Come detto prima, le piante grasse vivono in luoghi aridi, ovvero dove vi è una maggiore scarsità d’acqua. Questo fa sì che le piante vadano innaffiate davvero di rado. Una volta ogni 15 giorni durante il periodo invernale, mentre basterà una volta a settimana durante i periodi più caldi. Quella dell’acqua è una fase fondamentale nella crescita e nelle cura delle piante grasse. Troppa acqua, infatti, non porta altro se non la morte prematura della pianta stessa.

Pertanto è importante che ci sia un buon sistema di drenaggio alla base del vaso, così da evitare fastidiosi accumuli d’umidità nelle radici. Anche il terreno, essendo una pianta abituata a climi aridi e secchi, ha anche bisogno di un terreno non troppo ricco per crescere. È meglio usare una miscela di substrato normale (terra con minerali) e substrato di cactus, contenente sabbia e pietre porose.

Un elemento che invece non può mancare è sicuramente quello della luce. Come per ogni pianta, la luce è essenziale, ma per le piante grasse ricopre un ruolo davvero fondamentale. La luce non deve essere mai diretta, poiché i raggi solari potrebbero disidratarla eccessivamente, facendo rinsecchire le foglie, e dando loro una colorazione rossastra o marroncina.

La luce deve essere costante, ma indiretta. Basterà una finestra dove non batte direttamente il sole, e vedrete le vostre bellissime piante fiorire come mai prima d’ora.

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