Questi insettini sono noti più comunemente come porcellino di terra, porcellino di Sant’Antonio, onisco, ciccipallottolo, verme cocolo, caramattino, pinco-pallino, bruco palla e molti altri. Sono esseri innocui e apparentemente inutili, ma non è così! Sono infatti in grado di rimuovere la maggior parte dei matalli presenti nel terreno e dunque di ridurre i livelli di inquinamento.

Questi insetti sono molto famosi per la loro particolare abitudine di chiudersi a forma di pallina quando si sentono in pericolo. Nonostante la loro piccola taglia hanno la straordinaria capacità di rimuovere metalli pesanti che risultano essere tossici per i nostri terreni e per le nostre coltivazioni, dunque sono di estrema importanza per la salvaguardia dell’ecosistema e vanno sicuramente protetti.

Ma come fanno questi piccoli insetti a rimuovere i metalli pesanti? Questi esserini vivono principalmente in luoghi bui e umidi, negli angoli angusti dei nostri giardini, dove possono essere più vicini alle radici delle piante con le quali intrattengono un rapporto importantissimo.

I porcellini di terra infatti mangiano la terra e restituiscono con la digestione la materia organica nel sottosuolo, in maniera tale da consentire lo sviluppo di funghi protozoi e batteri. Questo processo aiuta a generare dei nitrati, fosfati ed altri nutrimenti che sono vitali per le piante.

Nutrendosi, questi insetti, assumono i metalli pesanti come il piombo, il cadmio e l’arsenico. I loro organi interni sono in grado di cristallizzare questi metalli. Questa loro particolare caratteristica gli consente di vivere anche in ambienti molto contaminati.

Questi esserini sono in grado di prevenire la penetrazione di sostanze chimiche nelle acque sotterranee, dunque sono molto utili per proteggere le fonti di acqua pulita. In uno studio del 2017 si è scoperto che hanno un ruolo molto importante nella riduzione dei livelli di piombi nel terreno. Insomma proteggono le piante e demoliscono la materia organica e rendono il terreno più ricco.

Insomma, se vi capita di incontrarne una, non uccidetela, ringraziatela perché questo piccolo animale è molto più utile alla terra di molte altre cose.