Avete mai visto il film Disney “Up”?
Questo splendido lungometraggio animato racconta le peripezie di un anziano signore, che sembra disposto a tutto pur di salvaguardare la sua casa, “dall’avanzare del progresso”. Gli autori di questa storia hanno tuttavia preso ispirazione, per la loro creazione, dalle vicende di una donna di nome Edith Macefield.
Questa anziana signora possiede una casa a Seattle, ed ha sempre manifestato un profondo affetto nei confronti della sua casa, tanto che nel 2006 ha persino rifiutato di venderla per un’offerta di un milione di dollari. Nella zona, infatti, una ditta si stava occupando di creare un centro commerciale e la casa della donna si trovava proprio nel luogo in cui doveva sorgere una parte del loro progetto. Sono stato molti i tentativi di persuadere la donna, ma Edith ha sempre rifiutato ogni offerta con fermezza.
Nonostante i vari rappresentanti dell’azienda tornassero da lei, con offerte sempre più alte, non c’era modo di convincere la donna a lasciar demolire il suo “nido”. La donna è venuta a mancare nel 2008, all’età di 87 anni, ma aveva un vero asso nella manica, lasciando la sua casa ad un uomo di nome Barry Martin. Barry le è stato accanto, quando le hanno diagnosticato un cancro al pancreas, ed era proprio lui a portarla alle visite mediche ed a prendersi cura di lei.
Proprio per via della loro amicizia, la donna ha deciso di lasciare a lui il suo bene più prezioso… la sua casa. In un primo momento, Martin aveva pensato di trasformare la casa in un monumento alla donna, ma tuttavia questo piano non è mai stato portato a termine. Barry ha infatti venduto la casa ad una società di coaching immobiliare.
Questi hanno cominciato dei restauri della casa ed hanno raccolto una ingente quantità di denaro, da alcuni investitori, sulla base che, dopo aver effettuate le dovute riparazioni, avrebbero sollevato la casa di una decina di metri in aria. Tuttavia la fase di restauro si è interrotta bruscamente e i soldi degli investitori sono andati scemando sempre più.
In seguito a questo ennesimo fallimento, sono stati i finanziatori del progetto a ricevere il possesso della casa, che dopo essere stata pignorata è stata messa in vendita all’asta. Tuttavia la casa di “Up” non ha mai trovato un compratore, dato che oltre al prezzo di vendita di 170mila dollari, c’era anche una ritenuta d’acconto di 300mila dollari da versare.
Ancora oggi la casa è in attesa di qualcuno che finalmente decida di comprarla ed è rimasta intatta come Edith l’ha lasciata. Spesso è possibile notare intere file di palloncini che ne ricoprono le recinzioni, lasciate dalle persone che, appassionate del film, sono andate a visitarla, per rendere omaggio a lei e alla sua adorabile padrona, che a prescindere da ciò che dicono le leggi, rimarrà sempre Edith.